Incentivi fotovoltaico 2026 per aziende in Area ZES: cosa cambia davvero e quanto si risparmia
Nel 2026 gli incentivi fotovoltaico per aziende in Area ZES rappresentano una delle occasioni fiscali più interessanti degli ultimi anni per le imprese che vogliono investire in energia rinnovabile e riduzione dei costi energetici.
La combinazione tra credito d’imposta ZES e iperammortamento fotovoltaico 2026 consente infatti di abbattere in modo significativo il costo economico reale di un impianto fotovoltaico, con benefici che, nei casi meglio strutturati, possono arrivare a coprire fino al 70–80% dell’investimento complessivo.
In questo articolo analizziamo in modo chiaro e concreto quali incentivi sono attivi, come funzionano, quali sono le condizioni reali di accesso e quanto può risparmiare davvero un’azienda.
Nota: le informazioni sugli incentivi fotovoltaici 2026 sono basate sul quadro normativo attualmente disponibile e sulle misure previste nei documenti programmatici. Condizioni, aliquote e modalità di accesso saranno confermate in via definitiva con l’approvazione della Legge di Bilancio 2026 e dei relativi decreti attuativi.
Perché il 2026 è un anno strategico per il fotovoltaico aziendale
Il 2026 è un momento particolarmente favorevole per gli investimenti in fotovoltaico perché convergono tre elementi fondamentali: la persistente instabilità dei prezzi dell’energia, la forte spinta statale verso la transizione energetica e una politica di incentivi molto favorevole per le imprese del Sud Italia.
Sempre più aziende scelgono il fotovoltaico non solo per contenere i costi in bolletta, ma anche per rafforzare il proprio posizionamento ESG, migliorare l’accesso al credito e rendere più competitivi i propri processi produttivi.
Cos’è l’Area ZES e perché incide così tanto sugli incentivi
La Zona Economica Speciale (ZES) è un’area del Mezzogiorno istituita per attrarre nuovi investimenti produttivi attraverso agevolazioni fiscali e semplificazioni amministrative. Le regioni attualmente interessate sono Campania, Puglia, Calabria, Sicilia, Basilicata, Abruzzo, Molise e Sardegna.
Per le aziende che hanno sede operativa in una di queste regioni, gli incentivi fotovoltaico 2026 risultano sensibilmente più vantaggiosi rispetto al resto d’Italia, soprattutto grazie al credito d’imposta ZES.
Il credito d’imposta ZES per il fotovoltaico: come funziona davvero
Il credito d’imposta ZES fotovoltaico è il primo e più immediato incentivo a disposizione delle imprese del Sud. Si tratta di un beneficio fiscale che consente di recuperare una percentuale rilevante dell’investimento sotto forma di credito utilizzabile in compensazione tramite modello F24.
Le aliquote variano in base alla dimensione dell’impresa:
- fino al 45% per le piccole imprese
- fino al 35% per le medie imprese
- percentuali più contenute per le grandi imprese
È importante chiarire che non si tratta di uno sconto in fattura né di un contributo a fondo perduto, ma di imposte che l’azienda non sarà tenuta a versare negli esercizi successivi.
Un esempio concreto
Immaginiamo una piccola impresa che realizza un impianto fotovoltaico da 40.000 euro in Area ZES. Con un’aliquota del 45%, il credito d’imposta ammonterà a:
40.000 € × 45% = 18.000 €
Questi 18.000 euro verranno recuperati sotto forma di minori imposte da pagare, migliorando subito il fabbisogno di cassa dell’azienda.
Iperammortamento fotovoltaico 2026: perché è un incentivo così potente
Accanto al credito d’imposta ZES, il secondo grande incentivo del 2026 è l’iperammortamento fotovoltaico. Questo strumento non genera un rimborso diretto, ma consente di aumentare artificialmente il valore deducibile dell’impianto ai fini fiscali.
Con l’iperammortamento standard, il costo dell’impianto viene maggiorato del +180% ai soli fini delle imposte. In pratica, l’azienda porta a deduzione molto più di quanto ha effettivamente speso, abbattendo l’imponibile e pagando meno tasse nei primi anni.
Un esempio pratico
Per un impianto da 36.000 euro, la maggiorazione fiscale è pari a:
36.000 € × 180% = 64.800 €
Applicando l’aliquota IRES del 24%, il risparmio fiscale complessivo sarà di:
64.800 € × 24% = 15.552 euro
Questo beneficio si distribuisce negli anni ma rappresenta un importante vantaggio strutturale per l’impresa.
Super iperammortamento 2026: quando scatta il +220%
Esiste anche una versione potenziata dell’iperammortamento, chiamata Super iperammortamento, che porta la maggiorazione del costo al +220%. Tuttavia, è fondamentale chiarirlo: non è un beneficio automatico.
Per accedervi è obbligatorio dimostrare una riduzione certificata dei consumi energetici, pari ad almeno:
- il 3% sull’intero sito produttivo
- il 5% sul processo produttivo interessato
Questo risultato deve essere documentato tramite diagnosi energetica ante-intervento, relazione post-intervento e asseverazione di un tecnico abilitato.
Cosa cambia nei numeri
Sempre sullo stesso impianto da 36.000 euro, con il Super iperammortamento la maggiorazione fiscale sale a:
36.000 € × 220% = 79.200 €
Con IRES al 24%, il risparmio fiscale complessivo diventa:
79.200 € × 24% = 19.008 euro
Il vantaggio rispetto all’iperammortamento standard supera quindi i 3.400 euro aggiuntivi.
Nota tecnica: l’utilizzo di pannelli fotovoltaici prodotti nell’Unione Europea è condizione obbligatoria per accedere agli incentivi legati alla Transizione 5.0 e al Super iperammortamento 2026. Tale requisito non è invece richiesto per il solo credito d’imposta ZES.
Simulazione completa: impianto fotovoltaico aziendale da 100 kW in Area ZES
Per comprendere l’effetto combinato degli incentivi, prendiamo in esame una simulazione realistica.
Un’azienda in Area ZES realizza un impianto fotovoltaico da 100 kW con un costo complessivo di 120.000 euro. Essendo una PMI, applica un credito d’imposta ZES del 40%, pari a:
120.000 € × 40% = 48.000 euro
Il costo economico post-ZES scende quindi a:
120.000 € – 48.000 € = 72.000 euro
A questo punto interviene l’iperammortamento. Con la versione standard (+180%), il risparmio fiscale complessivo può raggiungere circa 51.840 euro, portando il costo economico teorico dell’impianto a poco più di 20.000 euro.
Se invece l’azienda riesce ad accedere al Super iperammortamento (+220%), il risparmio fiscale complessivo sale a circa 63.360 euro, con un costo economico finale che può scendere intorno agli 8.600 euro.
Si tratta di numeri che mostrano con estrema chiarezza quanto gli incentivi possano incidere sulla reale convenienza dell’investimento.
Quali documenti servono per ottenere gli incentivi fotovoltaico 2026
- visura camerale
- titolo di proprietà o contratto di locazione
- storico dei consumi energetici
- planimetrie o fotografie del tetto
- preventivo tecnico dell’impianto
Per il Super iperammortamento sono inoltre obbligatorie la diagnosi energetica e l’asseverazione tecnica.
Gli errori più comuni da evitare
- affidarsi a fornitori che parlano solo di “sconti” senza spiegare i meccanismi fiscali
- non verificare in anticipo la cumulabilità tra ZES e iperammortamento
- non pianificare correttamente l’accesso al Super iperammortamento
- sovradimensionare l’impianto senza una vera analisi tecnica ed economica
Quanto si risparmia davvero nel 2026 con il fotovoltaico aziendale
- PMI: da circa 12.000 a 40.000 euro l’anno
- Industrie: da 40.000 a oltre 180.000 euro l’anno
- Grandi aziende: anche oltre 250.000 euro l’anno
Questo spiega perché sempre più imprese stanno programmando l’installazione di impianti fotovoltaici proprio tra il 2026 e l’anno successivo.
Conclusione: perché conviene analizzare il proprio caso prima di investire
Gli incentivi fotovoltaico 2026 per aziende in Area ZES rappresentano una straordinaria opportunità, ma non funzionano in modo automatico. Ogni progetto deve essere analizzato singolarmente, verificando:
- dimensione dell’impresa
- capienza fiscale
- possibilità di accesso al Super iperammortamento
- corretta cumulabilità delle agevolazioni
Solo una valutazione tecnica preventiva consente di trasformare davvero gli incentivi in risparmio concreto.
👉 Se vuoi sapere quali incentivi spettano alla tua azienda e quanto puoi realmente risparmiare, la strada giusta è una simulazione personalizzata basata sui tuoi dati reali.
Approfondimenti utili
Per scoprire le nostre soluzioni per aziende e capannoni industriali: Impianti fotovoltaici aziendali a Napoli e Campania
Fonte normativa ufficiale sugli incentivi energetici: Ministero delle Imprese – Piano Transizione 5.0






